“Per crescere un bambino
ci vuole un villaggio intero”
a casa io sono
a scuola divento
a casa c'è sole
a scuola c'è vento
a casa io chiedo
a scuola rispondo
a casa c'è il nido
a scuola c'è il mondo
(Bruno Tognolini)
La canzone delle emozioni
Testo: Davide Antognazza
Voce e Musica: Giovanni Galfetti
Ci son dei segnali che dicono che
c’è un mondo fantastico dentro di me.
Se sento qualcosa, ma non ne so il nome,
potrebbe trattarsi di un’EMOZIONE.
Corre il cavallo nella pianura,
scappa veloce quando ha PAURA.
Sorride mamma e se non lo dice,
tu hai già capito che lei è FELICE.
Si agita il gatto dentro la gabbia,
se non può uscire prova la RABBIA.
E se poi chiedi se il bello esiste,
sai già capire che forse sei TRISTE
Siamo tutti agitati durante l’attesa,
a volte compare una bella SORPRESA!
Quello che senti si chiama EMOZIONE
arriva veloce, e a volte rimane,
a volte ti piace, e a volte fa male,
ma non crucciarti è tutto normale.
Quello che senti, strano non è,
fattelo amico, fa parte di te!
Emozioni in rima
Sono felice e contento
e ora so che cosa sento:
la mia bocca è all’insù,
il mio cuor batte di più
Salto, corro e sgambetto
e quasi quasi scoppia il petto.
Ho un sorriso a mezza luna
ed è proprio una fortuna.
La mia mamma e gli amici
vorrei far tanto felici,
perché niente è più gioioso
di un dì così festoso.
Rido e canto, ma cos’è?
Son contento, ma perché?
Di motivi ne ho un milione
e il mio cuore è in confusione.
Son felice e son contento
e di questo non mi pento.
“Devi stare un po’ tranquillo
e non saltare come un grillo!”
mi ripete la mia mamma
proprio prima della nanna.
Io so che lei ha ragione
ma son tutto un’emozione
“Un bel respiro devi fare
e la tua gioia raccontare”
Così mi dice la mia mamma
e ben presto torna la calma.
Filastrocca della gioia
(HomeMadeMamma)
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Che terribile magone
sento qui un gran groppone,
piangerei a più non posso
ben nascosto dentro un fosso.
Il mio cuore ha un gran fradello
e niente sembra tanto bello:
né giocar o disegnar
né cantar o raccontar.
Solo e triste e disperato
io mi sento abbandonato.
Dagli occhietti scendon giù
lacrimoni sempre più.
Col nasin tutto colante
è un tirar su ogni istante.
Ma che brutta la tristezza!
Che se ne vada via in fretta!
Ho bisogno di un abbraccio,
e sapere che io piaccio,
un bacione sulla guancia
e tante coccole sulla pancia.
Chi mi dà una carezza
per mandar via la tristezza?
Il magone se ne va
e il mio sorriso tornerà!
Filastrocca della tristezza
(MaestraMary)
Mamma mia che spavento!
Sto tremando come il vento,
sono pallido e son bianco
sono proprio molto stanco.
Ho sentito un gran baccano
e son saltato sul divano.
Chissà cosa mai sarà
quel frastuono che è di là?!
Un fantasma, un mostro blu
o un ragno che vien giù?
Un tremendo temporale
o un alieno che fa male?
Che paura! Che terrore,
sto piangendo per l’orrore.
Non ho voce per parlare
e nemmeno per urlare.
Ma che sbaglio madornale!
Che abbaglio micidiale:
né un fantasma né un ragnetto
né un mostro poveretto.
Solo un vaso tutto rotto
ed un grande quarantotto:
alla mia mamma dalla mano
è scivolato piano piano,
quel bel vaso arancione
in frantumi sul balcone.
Non dovevo aver paura
la mia casa è ben sicura.
Nessun mostro o fantasma
ci viene a far la nanna:
loro abitan lontano
e a quest’ora russan piano,
coricati nei lettini
sognando topolini.
Ogni mamma sta cullando
e il suo bimbo rassicurando:
che sia mostro, alieno o umano
un ragnetto o un marziano!
Filastrocca della paura
(HomeMadeMamma)
Sono tutto arrabbiato,
Cosa mai mi è capitato?
Ho il faccin tutto rosso.
e mi sento un po’ scosso.
Pesto i piedi per terra
e vorrei far la guerra.
Sento tutti nemici
anche i miei cari amici:
non ci voglio parlare
e nemmeno giocare.
Il pancino mi duole
e mangiar lui non vuole,
neppure un boccone
neanche per colazione.
Son tutto nervoso
e mi sento furioso,
una bomba che scoppia
un tornado che soffia,
un vulcano che erutta
un’ onda che spruzza.
Come faccio a calmarmi?
Io vorrei rilassarmi!
Ho bisogno di urlare,
di correr e saltare,
di una parola d’amore,
di un abbraccio dal cuore.
Questo è quello che mi aiuta
e la rabbia tramuta
in una pace tranquilla
in una calma che brilla!
Filastrocca della rabbia
(HomeMadeMamma)
Se un poco sei in attesa
troverai una sorpresa:
dai allora, basta cercare
ciò che tu saprai amare...
Della torta hai mai gustato
un bel cuore al cioccolato
o di un uovo che è covato
un bel tuorlo colorato?
Da un bozzolo piccolino,
se tu osservi per benino,
ecco che nell'aria balla
lei leggera, la farfalla;
trovi una perla nella conchiglia
e dolce uno sguardo dietro le ciglia...
Ma c'è una cosa interessante,
che tanti non sanno, affascinante:
anche in un libro potrai tu trovare
un cuore che vola, tutto da amare...
Sorpresa
(Simona Vezzuto)
Filastrocca del disgusto
(Educandolibri)
Cavolfiori e broccoletti,
sedano, seppie e gamberetti,
carotine e ravanelli,
bistecca col grasso e fegatelli:
c’è chi li mangia con tanto gusto,
a me fan provare solo il disgusto!
Life Skills
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Il termine di Life Skills viene generalmente riferito ad una gamma di abilità cognitive, emotive e relazionali di base, che consentono alle persone di operare con competenza sia sul piano individuale che su quello sociale. In altre parole, sono abilità e capacità che ci permettono di acquisire un comportamento versatile e positivo, grazie al quale possiamo affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana.
Il nucleo fondamentale delle Life Skills identificato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) è costituito da 10 competenze che possono essere raggruppate secondo 3 aree: