La biblioteca è un presidio culturale, esterno alla scuola, che può favorire il percorso educativo di bambini e ragazzi. Le aree dove sono più frequenti gli abbandoni scolastici risultano avere spesso anche una scarsa offerta di biblioteche per minori.
L’abbandono scolastico colpisce i giovani che lasciano precocemente gli studi prima di conseguire il diploma. Un fenomeno che interessa maggiormente i ragazzi che provengono da contesti di disagio economico e sociale.
Per un giovane, lasciare gli studi prima del tempo significa avere più difficoltà nel trovare un’occupazione stabile. Quindi anche maggiori probabilità di ricadere nell’esclusione sociale.
L’Italia è tra i paesi europei più colpiti dall’abbandono scolastico, con il 14,5% dei residenti tra i 18 e i 24 anni senza diploma, nel 2018. Una percentuale che è diminuita nel corso del tempo, ma che negli ultimi due anni, a partire dal 2016 (13,8%) ha ricominciato ad aumentare in modo preoccupante.
Osservando il fenomeno all’interno del paese, emergono diverse aree che presentano percentuali anche superiori alla media nazionale.
33 province italiane superano la media nazionale di abbandoni scolastici.
Tra queste, la maggior parte appartengono alle grandi regioni del sud: Sicilia, Campania, Puglia e Calabria.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Svimez e Istat
(ultimo aggiornamento: martedì 11 Settembre 2018)
I livelli più alti si registrano nelle province di Sud Sardegna (25,7%), Catania (25,2%) e Ragusa (23,8%). Seguono poi Crotone, Nuoro e Napoli, tutte con il 22% circa di abbandoni. Stessa quota ad Arezzo e Imperia, che emergono tra le province del nord per la maggior incidenza del fenomeno.
La carenza di opportunità e servizi educativi può aumentare il rischio di abbandono scolastico.
L'abbandono colpisce in particolare i giovani che provengono da contesti caratterizzati da disagio sociale ed economico. Condizioni alimentate anche dalla mancanza di servizi educativi sul territorio, fondamentali per agevolare il percorso di studi e favorirne il completamento. Dallo scuolabus per raggiungere la scuola, al servizio mensa per permettere agli alunni di frequentare corsi e attività pomeridiane.
Non solo i servizi educativi, ma anche le occasioni formative al di fuori della scuola sono importanti per ridurre il rischio di abbandono. La possibilità di accedere a musei, biblioteche, eventi culturali, è infatti utile a stimolare il desiderio di apprendimento dei minori e accrescerne il bagaglio di conoscenze. Opportunità che così favoriscono il percorso educativo di bambini e ragazzi.
La biblioteca rappresenta un presidio culturale fondamentale sul territorio. In particolare nei contesti svantaggiati, poiché offre un servizio gratuito e accessibile a tutti. Da un lato la possibilità di prendere in prestito libri, dall'altro un luogo di incontro e di socialità, dove studiare o partecipare a laboratori o attività.
Tutto ciò ha effetti positivi e di supporto all'istruzione di bambini e ragazzi e, di conseguenza, aiuta a contrastare il rischio di uscita precoce dagli studi. In questo senso, non è un caso che le aree più colpite da abbandono scolastico coincidano spesso con quelle che hanno la minor offerta di biblioteche.
Per maggiori info e approfondimenti consulta il sito openpolis